La collezione Piraino consta di circa settemila unità tra abiti, corpini, douillettes, paletots manteaux, vesti da casa, robes volants, accessori, pizzi, tessuti, biancheria intima, abbigliamento popolare, etnico, uniformi civili e militari, abiti infantili e di matrice religiosa, provenienti in larga parte da antiche famiglie siciliane attraversando un arco temporale di tre secoli. Uno spaccato che è in grado di delineare agevolmente l’evoluzione del gusto delle mode avvicendatesi all’interno dell’isola.

Una ricchezza che trova nei ricchi tessuti e nei sublimi ricami di un tempo l’imprinting delle rinomate sartorie italiane e straniere nonché siciliane, come l’atelier della francese Madame Durand, quello della connazionale Pillitteri-Merlet e delle sorelle Siracusa, tutte abilmente in grado di riflettere la moda dei “teatri” parigini e londinesi. Celebri couturiers sono presenti all’interno della prestigiosa collezione: Poiret, Fortuny, Worth junior, Doucet e Dior, per citarne alcuni, ai quali si aggiungono una costellazione di altre case italiane come La Ville de Lyon Florence, Serafina Barberis-Tourin, Angelici & Figli-Napoli.

Tra gli studiosi nazionali e internazionali a essersi interessati attivamente del potenziale scientifico del materiale presente in collezione si segnalano Cristina Giorgetti (Università degli Studi di Firenze), Giuliana Chesne Daufhinè Griffo (Università degli Studi di Firenze) e Maria Grazia Ciardi Dupré (Università degli Studi di Firenze). Il curriculum della collezione è vasto, essendo stata esposta a Formosa, negli Emirati arabi, ad Atlanta in America e in molte città italiane.